MONORES*30CPR 20MCG Foglietto illustrativo Bugiardino Farmaci
16,5 g di sorbitolo per la dose massima giornaliera raccomandata (30 microgrammi) nei bambini al di sotto dei 12 anni di età. I para-idrossibenzoati possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). – 16,5 g di sorbitolo per la dose massima giornaliera raccomandata (30 microgrammi) nei bambini al di sotto dei 12 anni di età. Clenbuterolo, principio attivo di Monores, è un farmaco stimolante diretto dei recettori adrenergici di tipo β2ad elevata selettività sulla muscolatura tracheobronchiale. Si deve considerare che gli effetti di Monores possono prolungarsi oltre a quelli dell’antidoto, pertanto può essere necessario ripetere la somministrazione di beta-bloccante. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Monores avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
- Sebbene sia sconosciuta la frequenza con cui accade, in alcune persone si può verificare occasionalmente dolore toracico (a causa di problemi di cuore come l’angina).
- Eta-adrenergici, anticolinergici, derivati xantinici (teofillina) e corticosteroidi possono potenziare l’effetto di Monores.
- I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici.
I farmaci appartenenti a questa categoria sono impiegati nel trattamento dell’asma e di altre malattie polmonari caratterizzate da broncospasmo. Questo perché i recettori beta 2 adrenergici si localizzano prevalentemente a livello della muscolatura liscia dei bronchi, e la loro attivazione da parte del farmaco ne determina il rilassamento, con conseguente broncodilatazione. Clenbuterolo è una molecola adrenergica, un agonista selettivo dei recettori β2-adrenergici, diffusi in particolare a livello della muscolatura liscia bronchiale. La stimolazione di questi recettori da parte del farmaco comporta un incremento dell’AMP ciclico endocellulare. Questo aumento di AMP ciclico porta all’attivazione della protein chinasi A. Questo enzima inibisce la fosforilazione della miosina e riduce la concentrazione intracellulare di calcio ionico, con conseguente rilassamento e determinazione di un effetto di tipo broncodilatatore portando alla risoluzione del broncospasmo.
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l’effetto di Monores?
La sua assunzione costituisce pratica dopante ed è vietata dalla maggior parte delle agenzie sportive internazionali. A livello muscolare, il clenbuterolo aumenta la sintesi proteica e la lipolisi, inibendo la degradazione delle proteine. Ne consegue una riduzione del contenuto di grasso e un aumento (o perlomeno una conservazione) della massa muscolare. La presenza di altri problemi di salute può influire sull’uso di questo farmaco.
La dose totale giornaliera nei bambini è 1,2 microgrammi/Kg di peso corporeo, variabile da 0,8 microgrammi a 1,5 microgrammi/Kg di peso corporeo, suddiviso in due – tre somministrazioni. Clenbuterolo, principio attivo di Monores, è un farmaco stimolante diretto dei recettori adrenergici di tipo β2 ad elevata selettività sulla muscolatura tracheobronchiale. Gli agonisti beta-adrenergici devono essere somministrati con cautela nei pazienti in trattamento con inibitori delle monoamine ossidasi o con antidepressivi triciclici poiché l’azione degli agonisti beta-adrenergici può essere potenziata. In caso di peggioramento dell’ostruzione bronchiale, il ricorrere a beta-agonisti come Monores, aumentando le dosi raccomandate, per un periodo di tempo prolungato, è inappropriato e pericoloso. Le formulazioni orali per il trattamento dell’asma bronchiale sono indicate per quei pazienti che non sono in grado di usare le formulazioni per via inalatoria, raccomandate come prima linea di terapia dalle linee guida e nella pratica medica. Nel corso del trattamento per periodi prolungati, la dose può essere ridotta.
Un ottimo strumento per monitorare gli effetti termogeni di un farmaco è la misurazione della temperatura corporea. All’inizio della terapia con clenbuterolo si assiste ad un innalzamento della colonnina di mercurio che si manterrà al di sopra dei valori normali per alcuni giorni. Dopo due o tre settimane di uso continuato tali valori rientrano nel range di normalità, poiché l’organismo sviluppa una sorta di resistenza al farmaco.
Informazioni sugli Eccipienti
Conseguito il miglioramento desiderato, attenersi alle dosi normalmente consigliate. Pazienti con preesistente patologia cardiaca grave (es. cardiopatia ischemica, aritmia o insufficienza cadiaca grave) devono rivolgersi al medico se avvertono dolore toracico o altri sintomi di peggioramento della patologia cardiaca. In alcuni studi condotti su animali questo farmaco ha dimostrato proprietà anaboliche degne di nota (a patto che venga utilizzato a https://shs-transport.dk/clomid-come-ottenere/ dosaggi ben superiori a quelli normalmente utilizzati per la cura dell’asma).
Studi preclinici hanno dimostrato che il Clembuterolo viene escreto nel latte materno. Spasmo muscolare, lievi tremori a carico dei muscoli scheletrici, normalmente più evidenti alle mani, mialgia. Studi preclinici hanno dimostrato che il Clenbuterolo viene escreto nel latte materno.
Il clenbuterolo è stato sviluppato e autorizzato per la prima volta negli anni Sessanta. Negli anni successivi, il clenbuterolo cadde in disgrazia a causa del suo uso come agente dopante. All’inizio degli anni 2000 è stato anche pubblicizzato come prodotto “dimagrante”.
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